Grosseto, day2: 6 titoli e 12 medaglie totali
19 Settembre 2020Seconda giornata di campionato a Grosseto per U20 e U23. Una seconda giornata piena di soddisfazioni, medaglie e personali battuti dagli atleti laziali. Un sabato di gare interminabile, partito alle 9.30 del mattino e concluso alle 22 della sera. Ben 12 le medaglie vinte oggi dal Lazio: 6 oro, 3 di argento e 3 di bronzo. Lorenzo Benati tra i protagonisti assoluti grazie al fantastico 400 vinto con 46.30; benissimo anche Lorenzo Simonelli che vince i 110hs con 13.67. Vittorie pure per Ivan De Angelis nell’asta Junior e Gaia Sabbatini negli 800 promesse donne. Al termine della giornata, gioie per la staffetta 4x100 promesse donne della Studentesca Milardi e per Maria Roberta Gherca nell’asta promesse.
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SUPER BENATI — Che gara quella dei 400 metri juniores dove Lorenzo Benati (Atletica Roma Acquacetosa) era atteso alla sfida con il palermitano Riccardo Meli. Grande sin dalla partenza Benati, che con il suo compasso e la sua corsa composta, chiude il decalage man mano con tutti gli avversari. Nel rettilineo finale arriva sulla scia di Meli che prova a tenere il romano, ma niente da fare. Rettilineo sempre composto per Benati che chiude con un regale 46.30, personale stracciato e quarto posto nelle liste all time in Italia di categoria. Urlo di gioia finale per il ragazzo allenato da papà Mario che porta a termine una stagione super che l’ha visto vincere anche la sua prima medaglia in un campionato assoluto.
CHE SIMONELLI — Lorenzo Ndele Simonelli (Esercito) non ha problemi nelle batterie dei 110hs junior ed in scioltezza si prende il primo posto con 14.23/+0.6. Anche in semifinale dimostra una buonissima condizione vincendo la sua in 13.91. In finale in terza corsia, Simonelli parte benissimo e già dal primo ostacolo non c’è storia. Una gara perfetta per il romano, che chiude primo con il tempo di 13.67/-1.2, terza migliore prestazione all time per un under 20 in Italia.
DE ANGELIS SENZA AVVERSARI — Ivan De Angelis (Fiamme Gialle) nel salto con l’asta juniores fa gara a se, e gli bastano solo due salti validi per portarsi a casa l’ennesimo titolo italiano di categoria. L’atleta, allenato da Manuel Margesin, entra in gara a 4,85 e poi salta 5 metri con cui vince il titolo. Prova i tre tentativi a 5,20 ma niente da fare.
SABBATINI VOLATA DA ORO — Nella finale degli 800 metri promesse, quattro erano le atlete laziali ai nastri di partenza. Due favoritissime, Gaia Sabbatini (Fiamme Azzurre) e Martina Tozzi (Fiamme Gialle) che fanno gara a parte sin dal primo 200 metri. Prima Sabbatini davanti, poi Tozzi fino a 150 metri dal termine quando l’atleta delle Fiamme Azzurre sfodera la sua consueta volatona finale che le permette di vincere con il grande tempo di 2:05.22, sul 2:06.74 di Martina Tozzi. Brava Arianna Bella (Roma Acquacetosa) che nel finale acciuffa il quinto posto con il 2:11.49 mentre è settima Elisa Giuseppetti (ACSI Italia Atletica) con 2:12.28.
ORO DI NERVI — Tanti nervi nell’oro di Maria Roberta Gherca (Atletica Velletri) che entrata in gara praticamente nella notte di Grosseto, sotto i riflettori dello stadio Zecchini, ha saltato prima a 3,75 e poi a 3,90 alla prima. A 4 metri è rimasta in gara insieme a Claudia Ricci (OSA Saronno) e ha vinto grazie al salto al terzo tentativo. Una gara snervante e lunghissima, oltre tre ore e mezza per portare comunque un prezioso titolo a casa. Rimasta sola in gara poi prova 4,15, ma nulla da fare.
QUARTETTO D’ORO — Nella prima staffetta di giornata, la 4x100 promesse donne, due serie. Nella seconda erano presenti le ragazze della Studentesca Milardi che vincono serie e titolo italiano. Cambi da rivedere ma frazioni molto veloci per Gaia Fabri, Valeria Simonelli, Alessia Tirnetta e una grande Caterina Ruggeri Fasciani che rimonta l’Atletica Brescia, e porta il testimone della sua squadra primo al traguardo con il tempo di 46.61.
Altra medaglia dalla staffetta sempre delle Studentesca Milardi che nella gara junior uomini con Riccardo Giordano, Michele Esposito, Leonardo Vitullo e Joseph Twumasi arriva al bronzo con il tempo di 42.22.
ARGENTO CON PB — Mattia Di Panfilo (Atletica Futura Roma) nelle batterie arriva secondo dietro uno dei favoriti, Mattia Montini (Carabinieri). Il romano parte bene e passa liscia la qualificazione con il tempo di 14.39/+0.7. Terza corsia in finale per Di Panfilo, proprio vicino a Montini. Partenza non delle migliori con primi ostacoli toccati per Di Panfilo, ma buona progressione poi durante la gara che lo porta alla fine all’argento vinto con il tempo di 14.35 con cui ritocca di un centesimo, il primato personale.
CURCUIANU MAI DOMO — Una finale spettacolare e gestita al meglio da Victor Curcuianu (ACSI Campidoglio Palatino). Il ragazzo del club romano fa gara diversa rispetto a ieri e si piazza sin dal rientro alla corda alle spalle del campione assoluto Simone Barontini (Fiamme Azzurre). Continua il copione fino al rettilineo finale quando Curcuianu prova ad uscire dalla scia del forte marchigiano che rilancia e non si fa passare. Secondo posto fantastico comunque per Curcuianu che chiude in 1:48.74 e stabilisce anche il nuovo primato personale.
CON I DENTI STRETTI — Era una sfida scritta quella tra Livia Caldarini (Studentesca Milardi) e Sophia Favalli (Free Zone). Una sfida tra due atlete a cui piace imporre il proprio ritmo, e questa volta ci ha provato in finale Caldarini. Partenza veloce e primo giro sotto i 63”, poi la solita progressione lunga di Caldarini che non riesce però a sbarazzarsi di Favalli. Denti stretti per entrambe nel rettilineo finale quando la trentina ha la meglio della portacolori della Studentesca. Secondo posto per Caldarini in 2:08.44. Menzione d’obbligo per le due sfortunate Sofia Bella (Roma Acquacetosa) e Alessia Muciaccia (ACSI Italia Atletica), sempre in scia a Caldarini, e sfortunate protagoniste nel finale di una caduta quando erano in lotta per il bronzo.
IRON MAN SANTINI — Dopo una prima giornata in cui ha riscritto record personali su record, Simone Santini (Sport Race) ha fatto divertire anche nella seconda giornata, giornata in cui è andato alla rincorsa di una medaglia tricolore. Il romano è partito bene con il PB nei 110 ostacoli e continuato sempre su grandi punteggi fino al 1500 metri finale. Santini nell’ultima delle sue dieci fatiche, trova le forze che gli permettono di lottare e di correre un grande 1500 metri con cui riesce nell’impresa di prendere la medaglia di bronzo. 6227 punti, record anche questo per lui, e bronzo strameritato per “ironman” Santini
PACE DI BRONZO — Nella pedana del lancio del disco promesse, Alessandro Pace (Biotekna Marcon) la seconda medaglia per il Lazio nel sabato di Grosseto. Medaglia di bronzo per il romano che lancia il suo attrezzo a 47,23, nuovo primato personale. Tra i migliori otto in pedana anche Lorenzo Egidi (Studentesca Milardi).
URBANO TERZA — La romana Sabrina Urbano (Bracco Atletica) ci prova fino alla fine a regalarsi l’oro nel salto triplo promesse. La laziale in forza al club lombardo parte con la misura di 12,29, misura che riuscirà solo all’ultimo salto a migliorare con il 12,31 finale. Stessa misura dell’argento e soli due centimetri dall’oro.
GIAVELLOTTI DA TOP 5 — Nella finale del giavellotto junior Dominic Rossi (Studentesca Milardi) chiude una bella edizione personale di campionato italiano. Il reatino ieri era arrivato al personale in qualificazione con 57,11, ed oggi si regala un bel quinto posto in finale. Per lui arriva la misura di 56,77. L’altro laziale in finale era Leonardo Pitò (Studentesca Milardi), che non riesce ad entrare invece tra gli otto e chiude nono con 52,07. Al femminile, al primo anno di categoria, anche Ludovica Giannursini (Studentesca Milardi) chiude il suo campionato italiano in quinta posizione. La reatina nella finale del giavellotto stenta nei primi lanci ma guadagna alla fine il passaggio agli ultimi tre lanci riservato alle migliori otto.
L’atleta al primo anno di categoria arriva poi all’ultimo lancio quando scaglia il suo attrezzo a 39,25 che le fa risalire la classifica fino alla quinta posizione.
BIANCHINI SESTO — Matteo Bianchini (Studentesca Milardi) prova a cogliere l’occasione dell’assenza di alcuni big della specialità, come Edoardo Scotti (Carabinieri) impegnato solo nei 200 metri. Il romano del club reatino parte in terza corsia bene, ma la finale è molto combattuta soprattutto a 150 metri dal termine quando tutti aprono il gas. Prova a recuperare nel finale e chiude sesto con il tempo di 48.76.
GIUALIANI SESTA — Claudia Giuliani (ACSI Italia Atletica) ha acciuffato all’ultimo lancio la qualificazione per la finale del pomeriggio. La laziale poi dopo essersi qualificata per la finale anche nel disco, torna in pedana nel peso. Tutta un’altra storia in finale dove tira fuori uno dei suoi migliori lanci in carriera e con 12,42 arriva al termine della competizione al sesto posto.
GLI ALTRI FINALISTI — Tante medaglie e anche tanti finalisti in questa seconda giornata di tricolori Junior e Promesse. Peccato per Corrado Di Panfilo (Atletica Futura Roma) che nella finale del lancio del martello Juniores non riesce ad esprimersi al suo meglio. Il romano quest’anno aveva scagliato il suo attrezzo oltre i 58 metri, misura con cui sarebbe approdato agilmente tra i migliori otto. Due brutti lanci, il migliore a 50,44, ed un nullo, non permettono al laziale di fare meglio del dodicesimo posto finale.
Riccardo Fugallo (ACSI Campidoglio Palatino) ci prova nella finale del salto in lungo a tornare a veleggiare oltre i 7 metri. Nella finale Juniores il romano non ripete la buona qualificazione del giorno prima, atterrando solo a 6,56/+0.8 che non gli permette di accedere agli ultimi tre salti. Per Fugallo decima posizione finale.
Gaia Giannino (Studentesca Milardi) dopo essersi qualificata per la finale, non riesce a migliorarsi nella gara più importante dell’anno. Per la rosso blu, arriva l’undicesimo posto finale con la misura di 37,63.
Nella finale del salto in alto juniores, Flaminia Fracassi (ACSI Italia Atletica) migliora il risultato della qualificazione con 1,65, mentre l’altra laziale in finale Caterina Campagna (Studentesca Milardi) non fa meglio di 1,55. Concludono rispettivamente decima e dodicesima il loro campionato italiano.
I QUALIFICATI ALLE FINALI DI DOMANI — Domani ultima giornata di gare con ancora tanti laziali alla ricerca delle medaglie tricolori. Nella velocità entra nella finale dei 200 metri Juniores, Marco Ricci (Atletica Velletri). Il laziale vola nella terza batteria e con personalità ferma il cronometro a 21.78, nuovo personale e secondo tempo di accesso alla finale dei migliori di domani. Al femminile una bella Chiara Gherardi (Fiamme Gialle) nelle batterie dei 200 metri juniores. La romana, di stanza a Rieti, corre una bella curva e si distende sul rettilineo fino a fermare il tempo a 24.33. Per lei miglior tempo dell’anno e corsia numero cinque, davanti alla rivale Dalia Kaddari (Polizia). Nelle batterie dei 200 metri promesse donne, sono due le laziali a qualificarsi per la finale. Carolina Rinnaudo (Atletica Cascina) dopo il sesto posto nei 100 metri di ieri, corre in 24.55 mentre invece Alessia Tirnetta (Studentesca Milardi) è dovuta ricorrere ai tempi di ripescaggio con il suo 24.96.
Nelle batterie dei 400 ostacoli, Federica Tozzi (Fiamme Gialle Simoni) e Matilde Biella (ACSI Italia Atletica), hanno dovuto dare il massimo per accedere tra le migliori otto. Una qualificazione dura dove passavano solo i migliori tempi e le due laziali non si sono fatte sfuggire l’occasione. La Tozzi ha vinto la terza batteria con 1:03.53 mentre la Biella dopo non essere riuscita a qualificarsi nei 100 ostacoli, vince la quinta batteria con 1:02.73. In finale corsia sette e otto rispettivamente per Tozzi e Biella.
Nelle pedane Giulia Valletti Borgnini (Fiamme Gialle Simoni) non ha avuto problemi a qualificarsi per la finale dell’asta in programma domani. La romana, forte del suo PB di 4,07, ha avuto bisogno solamente di un salto per qualificarsi a quota 3,35, quota a cui era entrata in gara. Claudia Giuliani (ACSI Italia Atletica), invece, prima di entrare in campo per la finale del peso, è riuscita anche a qualificarsi per la finale in programma domani nel disco. Per la laziale la misura di 39,11 che la fa accedere con il nono miglior accredito. Sempre nel disco Junior, ma al maschile è bravo Alberto Di Fazio (Formia Atletica leggera) che grazie al suo 43,92 si qualifica per la super finale di domani.
Domani in gara occhio anche a Martina Carnevale (Studentesca Milardi) che sarà in gara nel peso promesse e nel disco promesse dove tra le favorite c’è l’altra laziale Eleonora Cassalini (ACSI Italia Atletica).
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